San Felice Circeo
Antico paese latino, Circii, l’odierna San Felice Circeo, è localizzato sulle pendici orientali del promontorio omonimo. Fu fondato nel VI secolo a C. da Tarquinio il Superbo e dopo la conquista dei Volsci, nel 393 a C. divenne colonia romana. Le imponenti mura ciclopiche in opera poligonale, costruite con enormi blocchi di calcare a difesa dell’Acropoli, risalgono al periodo del governo di Roma. Durante l’Impero Romano sorsero numerose ville, i cui resti sono oggi ben visibili sul territorio del Circeo. Successivamente, fu teatro di guerre e distruzioni, di pace, di conquiste e di sviluppo economico. Malgrado abbia subito nei secoli molte trasformazioni, l’antico borgo conserva ancora il tipico aspetto medievale. Attraverso una porta ad arco si accede al centro storico del paese. Sulla Piazza centrale si affacciano la Torre dei Cavalieri Templari e il Palazzo Baronale del XIII secolo, che ospita oggi il Municipio. Percorrendo il Corso fino a raggiungere una piccola piazza con vista sul mare, è possibile osservare un panorama di pura bellezza. Nelle giornate limpide il belvedere mostra il profilo inconfondibile delle isole ponziane. La Grotta Guattari, situata nel comprensorio comunale (accesso in Via Lungomare Circe, 33), è il famoso sito in cui è stato rinvenuto nel 1939 il cranio attribuito all’uomo di Neanderthal. Il fossile era posizionato sul suolo della grotta fatto di ossa fossili di cervo, di buoi e di cavalli e circondato da pietre. La Torre dei Templari ospita un Museo che attraverso pannelli, fotografie, e diorami parla dell’Homo Sapiens e del suo habitat. Vengono così raccontati gli eventi salienti dell’Era Quaternaria, dalle glaciazioni all’evoluzione dell’uomo, attraverso un percorso espositivo che focalizza l’attenzione sul territorio Pontino con le sue straordinarie testimonianze geomorfologiche, archeologiche e paleontologiche.