Safari Blu a Zanzibar
Una piccola isola di sabbia bianca immacolata, sperduta nell’azzurro dell’Oceano Indiano: questa è la prima splendida sorpresa che offre il Safari Blu.
Perfettamente organizzata dai Beach Boys, l’escursione prevedeva: snorkeling, visita all’isola di Kwale, pranzo, trasferimento con pulmino e barca andata e ritorno; tutto compreso ad un prezzo notevolmente minore delle escursioni organizzate dai resort.
Con il pulmino siamo arrivati alla baia di Menay e da qui, in perfetto orario, abbiamo navigato per circa un’ora fino ad arrivare al banco di sabbia bianca. in quel piccolo angolo di paradiso tropicale, il senso di pace è durato troppo poco: sono arrivate altre barche con molti turisti e per salvarsi dal solito caos abbiamo deciso di nuotare tra i pesci della barriera corallina.
Poco lontano dal banco di sabbia, lo spettacolare mondo dei coralli fa bella mostra di se.
Il paesaggio marino, estremamente vario come quello terrestre, presenta diversi tipi di ambienti: vaste distese di sabbia, fiumi sottomarini, enormi catene montuose, fosse oceaniche e abissi senza luce, vulcani, sorgenti termali e miliardi di organismi viventi anche sconosciuti. Tra questi habitat, quello della barriera corallina è forse il più affascinante che il mare possa offrire.
Nuotare tra i coralli, circondati da una grande varietà idi pesci e di creature marine dalle stravaganti forme e fantasie di colori, è stata una sorpresa continua. Dopo circa un’ora di snorkling, appassionati e stupiti ancora una volta, abbiamo approfittato dell’abbondante vassoio di frutta offerto dai nostri amici Beach Boys, scaldandoci al sole.
Prima di giungere all’isola di Kwale, abbiamo visitato la laguna contornata dalle mangrovie; un altro ambiente peculiare, spesso battuto dalle onde e periodicamente allagato dal ciclo delle maree. Anche se le foreste più lussureggianti si trovano nelle zone interessate da correnti di acqua dolce, che confluiscono per infiltrazione o percolazione in mare, il mangrovieto di Kwale non aveva nulla da invidiare a quelli delle paludi o degli acquitrini costieri.
Affascinati sempre di più, siamo approdati a Kwale. I Beach Boys hanno fatto onore alla loro fama di perfetti ciceroni. Oltre all’abbondanza di pietanze preparate e servite con cura, i sapori erano divini. Abbiamo avuto anche il tempo di riposarci cullandoci nella acque calde e limpide che lambiscono l’isola, ma non finisce qui.
Dopo una breve passeggiata nella foresta che ricopre Kwale si trova un baobab gigante, centenario. Le sue dimensioni sono veramente enormi e come sempre accade, vicino a questi giganti dei boschi mi sento carica di energia e di amore per la natura.
Infine, per non farci mancare proprio nulla, abbiamo avuto anche il tempo di fare shopping tra i tanti souvenir esposti nelle capanne del villaggio.
Una giornata bellissima da rivivere nuovamente, ogni volta che si ritorna a Zanzibar, come abbiamo fatto noi.