Nosy Iranja
40 km a sud di Nosy Be si giunge a Nosy Iranja, E’ una tra le isole più affascinanti di tutto l’arcipelago. Durante la bassa marea, è formata da due piccole isole unite da una lingua di sabbia bianchissima ricca di conchiglie ma, quando il mare ritorna, il paesaggio si trasforma, la lingua di sabbia scompare e appaiono due isolotti distinti circondati dal mare trasparente. L’isola e’ completamente ricoperta di palme da cocco ed è meta delle tartarughe marine che vanno a deporre le uova sulla spiaggia durante le alte maree notturne.
Abbiamo visitato Nosy Iranja con Alfa, il nostro amico malgascio, che oltre ad essere un Cicerone perfetto, ha organizzato per il pranzo un pasto luculliano: aragosta, riso al cocco con pollo, spiedini di zebù, verdure, frutta in abbondanza, dolce, birra e rum, tutto ad “un prezzo di non poco inferiore alla cifra richiesta dal tour tradizionale.
Dopo una traversata di circa un’ora, siamo approdati alla lingua di sabbia; la luce del sole si rifrangeva in una miriade di piccoli frammenti sulla superficie leggermente increspata del mare e una leggera brezza rendeva particolarmente nitide le immagini al nostro sguardo. Non smettevamo più di fotografare!
Subito conquistati dalla particolarità morfologica di questo paesaggio, abbiamo camminato verso il villaggio, incontrando altri turisti, bambini bellissimi e splendide donne malgasce vestite con parei di mille colori. Come tutte le abitazioni locali, anche in questo villaggio le case sono di legno e paglia, povere ed essenziali ma perfettamente integrate nell’ambiente naturale. La sabbia é bianchissima e l’acqua celeste é cristallina.
La bassa marea ci ha permesso di camminare a pelo d’acqua per centinaia di metri verso l’orizzonte e di bagnarci in tante piccole piscine naturali. Un’estasi di piacere per il fisico e per la mente. Completamente immersi in questo ambiente naturale, straripante di vegetazione tropicale, brucianti dalla voglia di conoscere, abbiamo osservato ogni angolo di Nosy Iranja.