La riserva naturale di Lokobe è l’ultimo lembo di foresta primaria dell’isola di Nosy Be. Siamo tornati a visitarla dopo quattro anni dal nostro primo viaggio in Madagascar e il paesaggio naturale è apparso fantastico come la prima volta.
L’unico modo per raggiungere Lokobe è pagaiare per circa 45 minuti a bordo di una piroga malgascia pesantissima. Un modo sicuramente faticoso ma interessante, poiché permette di godere appieno dello straordinario spettacolo della natura, tra mare trasparente dove i motori non possono arrivare, mangrovie appariscenti e sabbia bianca, fino ad arrivare al villaggio di Ampasipoby, luogo di partenza dei sentieri che s’inoltrano nella foresta.
Dopo quattro anni, il villaggio è apparso più ordinato e le guide più organizzate.
Nella foresta abbiamo visto i lemuri macaco e quelli notturni che dormivano ad occhi aperti;
il geco mimetico che assomiglia alla corteccia dell’albero su cui si posa, imitandone tutte le sfumature di colore; il boa e il pitone del regno dei serpenti, una deliziosa specie di rana piccola, colorata ma non velenosa e tante piante cariche di frutti e profumate, come il rinomato ylang-ylang, la preziosa vaniglia e la palma del viaggiatore.
Le emozioni e il piacere di trascorrere il tempo in questo piccolo paradiso naturale sono state intense come in passato. E’ stato emozionante anche rivedere Ronaldo, il ragazzo malgascio che, appena tredicenne, pagaiò con noi la prima volta. Memori della sua forza e dell’intensità del suo timido sguardo, lo abbiamo cercato come guida, anche questa volta. E’ apparso diverso, sempre timido ma più robusto, più adulto, con soltanto quattro anni in più.