Una bellissima giornata di sole ci accompagna alla scoperta dell’Isola dei Cervi, Ile aux Cerfs, così denominata in onore dei cervi di Java importati dagli olandesi durante il loro regno delle Mauritius. Caratterizzata da lunghe distese di spiaggia, ricca di vegetazione e battuta dai venti, risultò il posto ideale per la riproduzione di questi animali, che servivano loro soprattutto per le battute di caccia.
Immaginare l’isola come si mostrava nei tempi antichi è stato un pensiero costante durante la nostra escursione. Maestosi e bellissimi, vigorosi con vistosi ed imponenti corna i cervi, “i signori dei boschi”, dominavano l’isola; niente case, niente ombrelloni, niente confusione, soltanto loro. Branchi di cervi, con maschi adulti di notevoli dimensioni, si cimentavano in scontri violenti in nome della gerarchia e dell’amore, e femmine più piccole e snelle con i loro leggiadri cerbiatti vagavano nel fitto della foresta.
Nell’aria limpida del mattino le folte chiome nel bosco, ondulate dal vento, si stagliano contro il cielo terso, più in lontananza attorno a noi il mare e lunghe distese di sabbia bianca, completano il paesaggio. I cervi non esistono più, ma abbondantissimi sono gli uccelli, le scimmie ed i turisti. Inoltre, l’isola vanta oggi il rinomato campo da golf Le Touessrok a 18 buche, per gli appassionati si tratta di uno tra i più belli al mondo. Conosciuta e molto pubblicizzata dagli operatori turistici, all’arrivo sull’Isola dei Cervi ci si ritrova, tra una moltitudine di gente, ad oltrepassare una specie di mercato che offre ogni genere di souvenir tipico di Mauritius ma, dopo un primo momento di sconcertante stupore, si rimane incantati dalla potenziale bellezza di quest’isola, avvolta da alberi sempreverdi, col fusto eretto, ramificati con chiome espanse dalle fronde leggere. È la foresta di casuarine che si spinge fino al limite sulla costa che, a sua volta, si estende continua lungo una fascia di sabbia bianca immacolata di oltre 4 km. Numerosi scogli di roccia nera vulcanica emergono dal mare celeste, limpido e caldo, sfiorato da un vento continuo.
Ile aux Cerfs è situata nella parte Est dell’Isola di Mauritius. L’imbarco per raggiungerla è la località Troux d’eau Douce, un piccolo villaggio di pescatori. Costeggiando la zona est dell’isola è doverosa una visita alla cascata Grand Riviere Sud Est, di sicuro effetto scenografico.
Mentre stiamo per allontanarci dall’isola, la nostra attenzione è attratta da un strano richiamo debole e lontano, su un ramo di un albero poco lontano sono posati alcuni uccellini dalla linea agile e dai colori intensi. Rossi, gialli e neri, sono simili ai piccoli uccelli che ci vengono a far visita tutti i giorni; stessi colori, stesse ali spiegate e variopinte, ma questa volta sono veramente tanti. Ne approfittiamo per scattare qualche altra fotografia dai colori tropicali e mentre lasciamo Ile aux Cerfs e ciò che rimane del suo paradiso naturalistico, un velo di malinconica nostalgia ci pervade.