Per raggiungere la spiaggia di Beau Vallon abbiamo scelto un bus di linea, anzi due, poichè soggiornando nella baia di Anse Forbans, situata nella zona sud-est di Mahè, abbiamo dovuto attraversare tutta l’isola. È stato un percorso lungo ed interessante ma anche un po’ avventuroso. L’autista, soprannominato da noi Niky Lauda, correva con il bus, decisamente consumato dal tempo, per la stretta strada sinuosa, a doppio senso e poco trafficata, che lo lasciava sbizzarrire in spericolate curve a strapiombo sul mare. Rasentava speroni di granito che spuntavano improvvisi dopo una curva e frenava bruscamente, stridendo ogni qual volta un altro bus giungeva nel senso opposto, altrettanto velocemente; in quei momenti l’unica cosa possibile era chiudere gli occhi e sperare. Impressionante anche per cittadini come noi che vivono a Roma, dove il traffico e il caos la fanno da padroni. Tutti gli altri numerosi passeggeri erano abitanti di Mahé che, se pur sballottati freneticamente, non sembravano affatto disturbati o stupiti. La vista della baia di Beau Vallon ha ripagato pienamente il pericolo del bus. Bellissima, molto estesa con spazi immacolati e deserti, la spiaggia si estende per 3 km di lunghezza.
Protetta dai venti, bagnata dalle splendide e calde acque del mare, super organizzata per ogni tipo di sport acquatico, ricca di alberghi, ristoranti e romantici bar, vicina alla capitale, raccoglie in se tutte le caratteristiche che l’hanno fatta diventare la spiaggia più ambita delle Seychells, la più frequentata sia dai turisti, sia dai creoli. Ma la baia è molto grande e la confusione, che si manifesta soprattutto in un andirivieni di gente indaffarata soltanto a divertirsi, non compromette affatto la piacevolezza del paesaggio: basta allontanarsi, e trovare il proprio spazio. La sera, la baia di Beau Vallon si trasforma: da grande paesaggio di natura e di svago diventa un luogo romantico, con il sole che tramonta dietro l’isola di Silhouette. Nelle prime ore del mattino, invece, la bella spiaggia deserta è proprietà esclusiva dei pescatori, che distribuiscono il pesce fresco sulla sabbia, per venderlo.