Pura Vida! È il primo sentimento che proviamo quando pensiamo a Cano Negro e al suo “Refugio de Vida Silvestre”. Protagonista indiscusso del paesaggio è il Rio Frio che da vita ad un ecosistema entusiasmante per gli appassionati di birdwatching. Dal molo principale verso sud si estendono paludi e lagune, mentre a Nord il fiume percorre un lungo tratto addentrandosi nella fitta foresta. A Cano Negro l’ambiente si trasforma seguendo i ritmi naturali: durante la stagione delle piogge il Rio Frio si ingrossa e forma un immenso lago di 800 ettari, mentre nei mesi secchi si assiste al progressivo ritiro dell’acqua fino ad Aprile, quando il fiume scompare quasi del tutto. È in questo periodo che la natura offre uno spettacolo sorprendente: un’enorme densità e varietà di uccelli acquatici si riunisce per svernare in questo microcosmo di biodiversità. Gli appassionati di birdwatching considerano Cano Negro una delle mete più interessanti dell’America Centrale, con 365 specie di uccelli che hanno vissuto in questo luogo almeno un periodo ogni anno.

spatole rosa a cano negro

Anatre migratorie, sei specie di martin pescatore, aironi, cormorani, garzette, ibis, rallidi, anhinga, spatole rosa, tucani, cicogne, oropendule, ma non finisce qui. Si vedono molti caimani ed è facile osservare il basilisco striato e l’iguana verde, le scimmie urlatrici (più facile sentirle che vederle), i cebi cappuccini e le tartarughe di fiume che trovano nel Rio Frio il loro habitat ideale.

sul rio frio

I giorni trascorsi a Cano Negro sono stati preziosi non solo per le meraviglie che la natura ci donava di volta in volta, ma anche per l’incontro con Mauro e la sua famiglia. Patrizia bellissima e brava “cocinera” e Bruno Manara, il loro bambino anche lui bello e simpatico, un piccolo “cicerone” desideroso di comunicare ogni segreto del suo accattivante giardino. La loro casa è l’Hotel de Campo, situato in un frutteto di manghi e agrumi, accanto ad una laguna del Rio Frio. Un luogo ideale per intraprendere le escursioni lungo il fiume anche per gli appassionati di pesca sportiva, accompagnati da guide “ticos” esperte e gentili. La piscina, lo stile degli arredi, il cibo raffinato, il caffè buonissimo ma soprattutto i preziosi consigli e l’ospitalità di Mauro hanno reso il nostro soggiorno a Cano Negro indimenticabile.

picchio rosso

Tra avvistamenti ed emozioni continue abbiamo osservato gli animali nel loro ambiente originario, senza barriere e senza confini, e con un poco di fantasia abbiamo immaginato di vivere così, per molto tempo ancora. A Cano Negro abbiamo sognato ad occhi aperti, circondati dalla foresta: una massa aggrovigliata, esuberante di tronchi, di rami, di foglie e di fiori come una sfrenata invasione di vita.

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