Basilisco “Piccolo Re” che cammina sull’acqua

La prima volta che abbiamo visto un basilisco correre sull’acqua siamo rimasti impressionati. Sapevamo di questa sua straordinaria capacità, tale da attribuirgli il soprannome “lucertola di Gesù cristo”. Cammina e corre sull’acqua quando si sente in pericolo, grazie alla particolare conformazione delle zampe che riescono a trattenere delle piccole bolle d’aria sotto il palmo.

Basilisco maschio – Costa Rica 2016

Sfreccia sull’acqua per fuggire ad una velocità di un metro e mezzo al secondo ed è l’unico al mondo che riesce a farlo: è muniti di lunghe dita sulle zampe posteriori con membrane di pelle che si spiegano in acqua aumentando la superficie d’appoggio. Muovendo rapidamente le zampe, sbatte con forza i suoi piedi piatti sull’acqua, creando così una piccola sacca d’aria che gli permette di non affondare. Può muoversi così sulla superficie per poco tempo. Dopo circa cinque metri, la forza di gravità riprende il controllo, ma il basilisco non si perde d’animo e ricorre ad un’altra strategia, confidando sulle sue eccellenti qualità natatorie che gli permettono di rimanere sott’acqua anche per 30 minuti.

Basilisco maschio adulto

Sono rettili diffusi in Costa Rica, come in tutte le foreste tropicali dell’America Centrale, passano la maggior parte del tempo sugli alberi, mai distanti da uno specchio d’acqua, per essere sempre pronti a fuggire. Infatti, sono animali comuni nei loro habitat ma sempre in pericolo per l’abbondanza di predatori naturali come i serpenti e gli uccelli.

Il basilisco verde o basilisco piumato o dalla doppia cresta; fa parte della famiglia delle iguane e può raggiungere i 60 centimetri di lunghezza, compresa la lunga coda a frusta. I maschi sono contraddistinti da alte creste sulla testa e sulla schiena, che usano per attirare le femmine Queste, dopo l’accoppiamento, preparano una buca poco profonda in cui depongono fino a 20 uova. I nuovi nati sono subito in grado di correre, sia sulla terra, sia sull’acqua, arrampicarsi e nuotare. I basilischi sono onnivori e la loro dieta comprende vegetali, insetti, frutta e piccoli vertebrati.

Basilisco femmina

A Selva Verde de Sarapiqui, nella rigogliosa foresta che circondava il Lodge, erano posizionati diversi totem di legno con vari tipi di frutta, per attirare molte specie animali e renderle facilmente visibili agli appassionati, e quelle piccole piattaforme ricche di profumo rappresentavano una imperdibile opportunità per i basilischi. Soprattutto i maschi, si mostravano fieri, austeri, quasi regali con quella loro cresta così evidente, dal forte impatto scenografico che dona loro un aspetto inquietante tale da farli assomigliare a piccoli draghi o piccoli dinosauri.

Basilisco maschio

Durantie i nostri lunghi viaggi in Costa Rica abbiamo osservato molti basilischi; alcuni mentre riposavano sotto il sole cocente, immobili ma sempre all’erta, sui sassi affioranti nei fiumi; altri sugli alberi lungo i canali ed altri ancora correre veloci sull’acqua: una stupefacente emozione.

Forse sono proprio le sue peculiarità che, fin dall’antichità, lo hanno reso famoso nell’immaginario collettivo come un animale malefico.

Nei bestiari e nelle leggende greche ed europee, il basilisco (dal greco basilískos, “piccolo re”) è rappresentato come una creatura mitologica, una sorta di “re dei serpenti” con poteri magici di uccidere o pietrificare con un solo sguardo diretto negli occhi.

Basilisco maschio

Il basilisco veniva quindi considerato un piccolo serpente, lungo meno di venti centimetri ma pericolosissimo, velenosissimo e in grado di uccidere qualsiasi essere vivente venisse in contatto con lui.

 

Basilisco maschio

Se qualcuno veniva morso o respirava il suo fiato moriva all’istante ed inoltre il basilisco, che si pensava vivesse nel deserto creato da lui stesso, avrebbe avuto anche la capacità di seccare gli arbusti soltanto con lo sguardo.

 

Basilisco maschio

Nel corso dei secoli, di parola in parola, i super-poteri del basilisco e la sua crudeltà si accrebbero fino a farlo diventare una figura mitologica, raffigurata in simboli, icone, stemmi e bandiere. In realtà, questo elegantissimo rettile ha un indole completamente diversa da quella demoniaca che la storia ci narra. Colorato di verde brillante, il basilisco si pone sempre sulla difensiva, immobile e fiero, il collo dritto e la testa alta, sui quali spicca la vistosa cresta iridescente, lo sguardo fisso all’infinito, è attento, sensibile ad ogni minimo rumore, nasconde la paura.

Basilisco femmina

 

Basilisco maschio