3 Giorni a Lisbona
Abbiamo trascorso tre giorni a Lisbona, un piacevole fine settimana in un clima cittadino dove al vivere quotidiano, rilassante ma dinamico, si uniscono l’azzurro del cielo e del mare. Il profumo di caffè e di pane tostato aleggia sulle piccole strade e tra i vicoli antichi del centro storico, cuore pulsante della città, illuminato dai vivaci colori delle case e dal sole per 300 giorni l’anno: un’eterna primavera.
Abbiamo camminato tantissimo per il piacere di camminare e perdersi nel dedalo delle strette vie, ricche di locali tipici, negozi di ogni tipo, ambulanti improvvisati e artisti di strada. Profumi e sapori della tradizione gastronomica portoghese hanno costantemente accompagnato le nostre giornate. Un’estrema varietà di gusti come carne, baccalà cucinato in ogni forma possibile ed anche l’”hamburghesa”, cibo da strada ma anche ristoranti di classe, il tutto a prezzi bassi.
L’apoteosi del gusto, però, si raggiunge con una imperdibile visita alla rinomata e storica pasticceria Antigua Confeitaria de Belem situata nel quartiere omonimo, dove si può assaggiare un dolce delizioso, dal sapore unico, il “pasteis de nata”, canestrelli di pasta sfoglia ripieni di crema cotta al forno, la cui ricetta è segreta.
Tra le capitali europee, Lisbona è quella situata più ad ovest ed è l’unica ad affacciarsi sull’Oceano Atlantico, occupando la parte occidentale della Penisola Iberica, presso l’estuario del fiume Tago.
L’effetto della globalizzazione e la costante crescita dell’urbanizzazione hanno reso Lisbona una città importante nei settori della finanza, del commercio, dell’editoria ma è soprattutto una città dell’arte e della cultura che attira turisti da tutte le parti del mondo.
Dal carattere prettamente cosmopolita, Lisbona è ricca di testimonianze storiche del suo passato che si rinvengono sia nel centro, sia nelle aree periferiche di campagna dove è possibile ammirare i “dolmen” e “menhir” delle popolazioni neolitiche. Il medievale Castello di San Giorgio troneggia sulla collina più alta del centro storico della città e molti palazzi e monumenti ricordano con le loro architetture il periodo di dominazione araba.
Come nel passato anche oggi il porto naturale, formato dalla foce del fiume Tago, è luogo ideale per il rifornimento dei prodotti alimentari, punto di sosta e centro di scambi commerciali con l’entroterra.
Nel 1998 Lisbona ha ospitato l’Expo, commemorando nel contempo il 500° anniversario del viaggio di Vasco de Gama in India. Per l’occasione fu costruito un quartiere completamente nuovo, “Parque das Nacos” ed il ponte Vasco de Gama, il più lungo d’Europa con i suoi 1,72 Km.
In questo nostro piacevolissimo fine settimana non potevamo pensare di riuscire a scoprire tutto di Lisbona e abbiamo fatto delle scelte. Abbiamo camminato ma abbiamo anche sperimentato un tour col mitico tram 28 che attraversa la città; abbiamo goduto del clima di un’eterna primavera e dell’atmosfera tranquilla che si respira, illuminati dalla luce del sole e del mare; abbiamo fatto i turisti in una piccola città pulita e confortevole, economica ed attraente, l’ideale per chi ha bisogno di relax e vuole fuggire dal caos di una frenetica vita cittadina.
Gianna e Fabrizio