Nella lingua malgascia Nosy Be significa “Isola Grande”. E’ la più estesa delle isole antistanti la costa nord-ovest del Madagascar. Circondata da arcipelaghi con isolotti tutti da scoprire, offre ai visitatori numerose attrattive e rappresenta il fulcro dell’economia turistica del Madagascar. Tramonti da favola e spiagge sconfinate, scogli di rocce vulcaniche protesi nel mare e piccole baie di sabbia finissima, barriere coralline, riserve marine, parchi naturali ed infine tanto verde, che incute un senso di pace e di benessere interiore: questa è Nosy Be.
Appena arrivati, un gradevole profumo di frutta e di fiori aleggiava tutto intorno, molto diverso dal solito smog della Cittá Eterna. La pianta di ylang-ylang cresce rigogliosa tra le coltivazioni dell’isola e dai suoi fiori si ricava per distillazione un’essenza molto usata nella preparazione dei profumi più preziosi. La pianta cresce notevolmente in altezza e, per rendere meno gravoso il lavoro della raccolta che avviene due volte alla settimana, le sterminate piantagioni sono potate continuamente. L’inconfondibile fragranza di ylang-ylang ha accompagnato tutta la durata del nostro viaggio. La capitale, Elville, é una città essenziale, niente strade asfaltate, automobili rarissime, qualche bicicletta e motorini di vecchio stile, pochissimi edifici costruiti col cemento ma tante case fatte di legno e paglia, qualche semplice negozio per turisti ed esiste persino un piccolo supermercato.
Il mercato, invece, è un insieme di mille colori, un’immensa confusione di gente, di frutta tropicale di ogni tipo, di verdura profumatissima e saporita. Vengono vendute a prezzi stracciati bevande improvvisate, racchiuse nelle plastica riciclata delle bottiglie d’acqua, usate anche per vendere essenze ed olio di cocco per il corpo e per la cucina. In grandi ceste di vimini erano contenuti enormi granchi di terra ricoperti di fango, utile per conservarli nel loro ambiente naturale e mantenerli in vita più a lungo. Il pesce é abbondantissimo e viene venduto anche essiccato mentre la carne, assalita dalle mosche, è solo di pollo e di zebù.
Il povero zebù serve per molti scopi, viene adorato ed anche mangiato, utilizzato come bestia da soma, lo si regala per il matrimonio, diviene il premio del vincitore di una gara sportiva. Per tutte le genti del Madagascar questo animale rappresenta la ricchezza e di lui ci si ricorda in ogni preghiera.
A Nosy Be la povertá della gente malgascia è percepibile in ogni angolo dell’isola ma tutti sono ospitali, gentili e sorridenti, forte è il contrasto con la ricchezza delle strutture alberghiere se pur perfettamente integrate nell’ambiente naturale, in molti casi addirittura nascoste dalla vegetazione lussureggiante. Non esiste mondezza perché non c’è nulla da buttare, manca l’indispensabile e le poche strutture ospedaliere esistenti sono malridotte ma, soprattutto, non vi sono medici in grado di curare molte malattie.
Da Nosy be si parte per visitare le piccole isole dalla sabbia bianca dislocate tutt’intorno. Insieme ai cosiddetti beach boys, Alfa e Giacomo, abbiamo intrapreso una serie di escursioni alla scoperta di Nosy Iranja, Nosy Komba, Nosy Tanikely e Nosy Sakatia. Sempre con loro, abbiamo visitato la Riserva di Lokobe e i Laghi vulcanici di Nosy Be, abbiamo viaggiato per due giorni sulla “Grande Terra”, osservando paesaggi naturali, unici e talmente belli da suscitarci momenti di sincera commozione.
Nella regione nord-occidentale di Nosy Be è situata la spiaggia di Andilana, la più bella di tutte le baie di sabbia bianca finissima che circondano l’isola. Da qui, è possibile raggiungere Mon Passot e dalla cima di questo vulcano ormai spento è possibile osservare uno splendido panorama a 360 gradi su Nosy Be ed ammirare la suggestiva atmosfera del “sole che torna a casa”. Con questa poetica espressione viene indicato il tramonto nella lingua malgascia ed ogni sera, estasiati, restavamo a guardarlo, sempre diverso e sempre più affascinante!
Gli amanti della notte possono vivere esperienze indimenticabili, la corrente elettrica è scarsissima e finalmente di notte fa davvero buio! È necessario soltanto alzare gli occhi al cielo e in tutto il loro splendore le stelle appaio nitide e vicine. Il contrasto è netto, il cielo appare chiarissimo ed è facile riconoscere le costellazioni.